Riceviamo e pubblichiamo l’articolo di approfondimento di Marco Santinoli, professionista della consulenza strategica per aziende e blogger appassionato di grande distribuzione organizzata ed account management.

Cos’è l’inbound marketing

Negli ultimi anni, probabilmente hai sentito parlare sempre di più di inbound marketing.  Inbound è uno stile di marketing che mette l’essere umano nel mix ed educa i potenziali acquirenti. Alla base c’è “new business generation”, ossia attrarre nuovi clienti. Il primo passo è dunque farsi trovare portando visitatori qualificati sul sito, o in alternativa nello store fisico. “New business nurturing” è il secondo passo necessario e obbligato per generare contatti e opportunità per le vendite dal traffico (web e reale).

Ovviamente tutto questo per VENDERE. È la cosiddetta fase di “new business closing” per sfruttare l’opportunità  trasformandola in vendita.  L’obiettivo, però, non si ferma qui bisogna trasformare il cliente da “di passaggio” a “di ritorno” ma soprattutto quindi deve essere un cliente soddisfatto.

Veniamo allora all’ultimo tassello, la “customer satisfaction”, che a detta di Marco Santinoli è una delle componenti più importanti delle strategie di marketing mix. Un cliente soddisfatto parlerà del prodotto o servizio con persone ed amici, il passaparola da sempre alimenta il sistema oltre a riportare i vecchi clienti. Il processo per acquisire nuovi visitatori passa anche da altre attività come le campagne di marketing e le pubblicità più classiche.

Con un sito inbound, un’attività o azienda avrà la spinta per aumentare le opportunità di vendita e per acquisire nuovi clienti.

Come lavora un sito web inbound

Un sito web inbound lavora 24/7 per accompagnare l’intera customer experience e sa costruire per il suo proprietario una pipeline robusta e solida.

In campo di vendita la pipeline si riferisce a una rappresentazione grafica relativa al punto in cui un potenziale cliente si trova all’interno del processo di vendita.

I dati sono fondamentali per continuare a oliare la macchina nei punti giusti e farla funzionare sempre. Grazie ad un “motore” – fatto di metodologia e mosso dalla strategia – che “gira” in queste quattro fasi:

ATTRARRE i visitatori giusti sul sito

COINVOLGERLI nei propri canali

VENDERE e fare sì che ritornino.

Chiudere le opportunità e trasformarle in clienti soddisfatti, questo deve essere il motto! Con un sito inbound è possibile aumentare le opportunità di vendita e acquisire nuovi clienti. Un sito web inbound è un sito progettato intorno all’esperienza di un visitatore. Un sito web funzionante può fare da perno all’intero marketing. È dunque importante curare ogni aspetto. Studiandolo a tavolino si può capire come ogni cosa va stabilita per farla funzionare a dovere. Bisogna creare una perfetta sinergia fra i vari elementi che compongono un sito web: il design, il suo contenuto, i cosiddetti inviti all’azione, la personalizzazione e la SEO. Una parte importante della progettazione di un sito web di marketing inbound è l’integrazione di tutta la tecnologia necessaria per guidare quei lead e creare il database dei contatti. Ad esempio, i siti WordPress personalizzati semplificano l’integrazione di e-mail, CRM, e-commerce e altre tecnologie esistenti durante la progettazione e lo sviluppo, ma il motivo principale per cui consigliamo WordPress è perché è facile aggiungere questi componenti lungo la strada, quando il tuo il business cresce e le tue esigenze di marketing cambiano. Un sito web inbound di successo è un sito web ben definito, ben pianificato e ben eseguito. È un sito web che investe in contenuti di qualità utili e rilevanti per i visitatori, mantenendoli interessati e tornando per saperne di più.

Progettare un sito web inbound

Concludiamo l’approfondimento di Marco Santinoli vedendo come progettare un sito web inbound. Se le persone che visitano il tuo sito lo ritengono obsoleto, indipendentemente dal tuo settore, la cosa si riflette negativamente sul tuo marchio. Un sito ben costruito traina il mercato per questo deve essere ben funzionante. Curandone ogni aspetto e aggiornandolo a seconda dei nuovi parametri potrai far funzionare il tuo business.

Un sito web inbound sfrutta la forma più moderna di progettazione di siti Web. Come forse alcuni già sanno, si può orientare il visitatore attraverso il design UX/UI.

L’UX Design si riferisce al termine “User Experience Design”, mentre UI Design sta per “User Interface Design”. Entrambi sono necessari per far funzionare il sito nel modo giusto.

Un altro elemento di cui tener conto è l’uso dello spazio bianco. Troppi contenuti, foto o inviti all’azione sono semplicemente TROPPO e quindi il lavoro diventa controproducente.

Il design è importante ma… il contenuto è altrettanto importante. Forse un brutto design potrebbe disturbare il visitatore ma un contenuto inutile superficiale o inadeguato certamente lo allontanerà.

Se non puoi, o non sei in grado, di creare dei contenuti accattivanti adatti al tuo business puoi sempre esternalizzare questo compito.

I nuovi contenuti devono uscire su base continuativa. Un blog aggiornato è un must ma puoi servirti  anche di e-book, video, webinar, infografiche e possibilmente podcast. Più contenuti aggiungi al sito con una corretta ottimizzazione dei motori di ricerca, migliori saranno i tuoi risultati nel tempo.

Veniamo al doloroso, si fa per dire, punto delle CTA.

Molti siti hanno solo un invito all’azione nella pagina dei contatti ma non è così che si costruisce un sito web inbound. Un sito web in entrata conterrà offerte in tutto il sito che parlano a ciascuna persona, ciascuna in una diversa fase di vendita. Occorre utilizzare le CTA per spostare le persone lungo la tua canalizzazione di marketing e convertirle nella tua canalizzazione di vendita.

Di Editore