Polifenoli nel vino: benefici

Il vino è ricco di polifenoli, antiossidanti naturali che ci permettono di prevenire lo stress ossidativo e che migliorano la qualità della vita. Indubbiamente non possiamo esagerare per quanto riguarda la sua assunzione, ma un bicchiere di vino rosso al giorno è sempre stato consigliato e nei tempi passati rientrava persino tra i consigli dei medici. Troviamo il vino rosso anche nella dieta mediterranea, uno dei regimi alimenti con più longevità al mondo.

I polifenoli nel vino presentano un elevato contenuto di flavonoidi, di catechine e di leucoantociani. La quantità di polifenoli incide sul colore del vino, oltre ad esaltarne il sapore. Anche il livello di acidità del vino può dipendere o meno dalla loro presenza. Uno dei polifenoli della bevanda più noto è il tannino: quest’ultimo si trova in maggiore misura nel vino rosso anziché nel vino bianco o rosato.

Il tannino nobile è indubbiamente una delle sostanze che dà maggior corpo al vino, oltre a garantirne un sapore speciale e a fungere da conservante. In particolare, i tannini rappresentano il modo con cui il vino si affina nel tempo, con il risultato di avere un sapore pieno di gusto e con una asprezza minore: la sensibilità all’ossidazione è uno dei fattori rilevanti. Il vino da preferire per integrare un maggior numero di antiossidanti è il rosso: si era soliti consigliare un bicchiere al giorno, senza esagerazioni.

Quali vini preferire

Appurando che i polifenoli riescono a modificare le caratteristiche organolettiche del vino, capiamo sin da subito la loro importanza per la riuscita della nota bevanda. In alcuni casi, soprattutto nei vini invecchiati, troviamo anche dimeri, trimeri, tetrameri e polimeri. Fanno parte delle cosiddette proantocianidine, dei flavonoidi.

Per comprendere quali possano essere i vini più “sani”, ricchi dunque di polifenoli, si sono condotti diversi studi, che hanno valutato la caratterizzazione dei vitigni, le analisi, il protocollo di vinificazione, la valutazione delle proprietà antiossidanti. Indubbiamente, il vino rosso leggermente invecchiato, possibilmente biologico, rimane tra i migliori da portare sulla tavola.

I benefici dei polifenoli presenti nel vino proteggono e contrastano i radicali liberi: oltre a questo, migliorano la vista, la circolazione sanguigna, le funzioni del cuore. Le loro proprietà neuroprotettive e anti microbiche sono altri due valori aggiunti. Il frutto più ricco di polifenoli, alla fine, è proprio l’uva. Per integrare il resveratrolo, oltre al vino, è possibile mangiare molta frutta rossa e arachidi, alimenti amici della buona salute.

 

 

 

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