OmarGamberini2Visitando il sito internet di Omar Gamberini si fa la conoscenza di uno chef (che è anche blogger) per passione, o “dilettante” nel vero senso della parola, quello per il quale ci si diletti in cucina e si condivida questa grande passione con amici e parenti commensali. Nella sua biografia, Omar Gamberini scrive che la passione per i fornelli era nata da piccolo, quando frequentava il ristorante dei nonni sito a pochi chilometri da Bologna. Diventando adulto, Omar Gamberini ha mantenuto quella passione per la cucina, per gli odori, per gli ambienti dove ci sono chef all’opera e pentole in ebollizione.

Per questo, sul suo sito internet pubblica una serie di “post” e ricette dedicate al mondo della cucina, ricche di particolari, curiosità e approfondimenti di vario genere. Novità di questa stagione, però, è la dirittura d’arrivo del primo libro di Omar Gamberini: “L’Avvocato Del Diavolo: Processo Al Ragù”, edito dalla casa editrice Coeplus. Il libro affronta una serie di variazioni delle ricette più tradizionali del ragù e, scritto da un bolognese, la sua lettura potrebbe diventare ancora più intrigante. Omar Gamberini infatti mette a processo il ragù (“avvocato del diavolo!”) cercando di argomentare i motivi per i quali alcune variazioni di una ricetta tipicamente “sacrosanta” siano tanto allettanti quanto la ricetta tipica stessa. Dal libro di Omar Gamberini “L’Avvocato Del Diavolo: Processo Al Ragù” abbiamo estratto questa ricetta del ragù vegano che condividiamo con voi lettori:

INGREDIENTI: Bocconcini di soia disidratati: 200g Aglio: 1 spicchio Carota: 1 Gambo di sedano: 1 Cipolla: 1 Vino rosso: 100 ml Passata di pomodoro: 1l Olio di Oliva,sale,pepe,noce moscata: q.b Salvia, Sedano e Rosmarino: q.b Difficoltà: Facile Cottura: 30 minuti Preparazione: 15 minuti

PREPARAZIONE: Tritare finemente la salvia e il rosmarino insieme alla costa di sedano, alla cipolla e alla carota mentre lasciate in ammollo per 30 minuti i bocconcini di soia. Quando la soia si sarà reidratata, bisogna strizzarla bene e metterla in un tritatutto così da sembrare un macinato tradizionale. Mettere in una pentola antiaderente un filo d’olio e fare soffriggere insieme al trito di erbe aromatiche e aglio. Aggiungere poi le verdure e far rosolare qualche minuto. Inserire la soia e farla insaporire bene con gli aromi precedentemente messi. Versare mezzo bicchiere di vino rosso e fare evaporare. Versare, infine, la passata di pomodoro: aggiungere sale e pepe. Coprire la pentola e far cuocere per 30 minuti mescolando di tanto in tanto.

(credits Omar Gamberini, L’Avvocato del Diavolo: Processo al Ragù, 172 pp.)

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